Di colore rosso granato carico,al naso invitante, ampio e versatile con note di violetta, cioccolato, prugne mature, chiodi di garofano. Di sapore elegante dalla struttura vellutata, tannini morbidi, lievi note di mandorla amara, freschezza giovane, eleganza rustica, autoctono e aperto al mondo: una perfetta simbiosi fra tradizione e modernità |
Fermentazione a temperatura controllata in recipienti d’acciaio inossidabile a 28°C per 8 giorni, affinamento in grandi botti di legno da 30–50 hl per almeno 6 mesi |
Con piatti di selvaggina (capriolo, camoscio, cervo...), arrosti d’ogni tipo, carne alla griglia, entrecôte con burro alle erbe... |
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Il 1845 è l'anno di nascita di Muri-Gries: i Benedettini, cacciati del convento di Muri nel cantone svizzero di Argovia, ricevuto in donazione nel 1027, prendono alloggio in quella che nel frattempo divenne l’Abbazia dei canonici agostiniani di Gries. I monaci applicano la tradizionale regola benedettina “ora et labora” anche nei vigneti conventuali. La cantina di Muri-Gries apre le sue porte all’inizio del 20° secolo. Ha inizio la vendita di vino sfuso: nelle antiche cantine maturano vini pregiati quali il Santa Maddalena ed il Malvasia, il Lagrein Kretzer ed il Pinot Grigio (Ruländer). Nel 1968 la Cantina Convento vive una svolta decisiva: per la prima volta i vini del convento vengono imbottigliati in grande stile all’interno del convento stesso. Prende sempre più piede una filosofia coerente improntata sulla qualità. Nel 1985 il Lagrein assurge al primo posto nella gerarchia dei vini della Cantina Convento ed inizia a mostrare il suo vero profilo. Muri-Gries riconosce i valori delle uve antiche, locali e spesso trascurate. La consapevolezza della propria tradizione riceve nuova linfa. Il segreto del successo della Cantina Convento consiste nel puntare sulla qualità delle proprie uve, lavorare con le proprie risorse e svilupparle ulteriormente. |
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