Colore rosso granato intenso. Al naso dopo ossigenazione si rivela intenso, con note fruttate di sottobosco, di viola, espunti di melissa. Al palato di grande fascino, fresco, dai tannini levigati, persistente e minerale. 

Diraspatura delicata senza pigiatura, lenta fermentazione spontanea con macerazione sulle bucce in anfore di terracotta spagnole chiamate ‘tinajas’ per circa 8 mesi

Splendido con selvaggina, carne grigliata e carne rossa in umido.

L'Azienda Agricola Foradori nasce nel 1901. Nel 1960 per mano di Roberto Foradori inizia la vinificazione di "Foradori". Nel 1976 dopo la scomparsa del marito l'azienda viene gestita dalla moglie Gabriella. Nel 1984 la figlia Elisabetta terminati gli studi di enologia affronta la sua prima vendemmia, e nel 1986 nasce l'ormai famoso Granato da uve teroldego. Nel 2002 inizia la conversione al biologico che culmina con la certificazione nel 2009. L'azienda si caratterizza per passione, coerenza, indipedenza e continua ricerca di miglioramento continuo. Oggi l'azienda vinifica le uve di 28 ettari di vigna – il 70% a Teroldego, il 20% a Manzoni Bianco, il 5% a Nosiola e il 5% a Pinot Grigio – per produrre in media 160.000 bottiglie ogni anno: 50.000 di Foradori, 20.000 di Granato, 25.000 di Fontanasanta Manzoni Bianco, 10.000 di Fontanasanta Nosiola, 10.000 di Fuoripista pinot Grigio, 12.000 per ciascuno dei vigneti Sgarzon e Morei e 25.000 di Lezèr.